La nostra storia

Alla fine dell’800, a Fasano, è già attiva la Congregazione della Carità. La sua sede trova dimora presso l’ospedale civile. Il discepolato di san Vincenzo de’ Paoli mette a disposizione della Congregazione alcuni locali del vecchio ospedale. Qui, sotto lo sguardo vigile di Luigi Rossini, sacerdote e benefattore fasanese, fondatore dell’IPAB “Canonico Rossini”, vengono accolti poveri e derelitti, anziani e malati cronici, soprattutto.

Per l’iniziativa di un secondo sacerdote e benefattore, Nicola Latorre, sempre presso l’ospedale civile, vengono allestite altre stanze, utili all’accoglienza delle bimbe rimaste orfane. Matura così, nella mente del sacerdote Nicola Latorre, l’idea che per queste piccole bambine non poteva bastare un alloggio, un letto e un piatto caldo. Serviva una vera casa; una casa spaziosa, tutta per loro. Una dimora dove le orfanelle potessero vivere una vita dignitosa, studiando e imparando un mestiere. Un lavoro che in prospettiva le potesse rendere autonome e indipendenti.

Perciò, acquista un latifondo suburbano, dove comincia a costruirvi il fabbricato destinato al ricovero delle orfanelle. L’orfanotrofio femminile doveva sorgere nel mezzo di una proprietà terriera che, coltivata, doveva fornire verdura fresca, ortaggi e frutta. Nell’area retrostante l’edificio, infatti, il canonico Latorre fece impiantare un grande pergolato e a ridosso del muro di cinta, aranci, mandarini e limoni, i cui frutti, ancora oggi, maturano con la stagione propizia. Il canonico Latorre, non riuscì, a completare la sua opera, anche se il più era fatto. Il suo cuore generoso si fermò il 29 agosto 1897. Ciò che vediamo oggi fu portato a termine dai suoi fratelli Stefano e Rosa, aiutati da altri benefattori, Michele De Luca e Luigi Guarini; quest’ultimo primo presidente della futura IPAB.

Nel 1899, infatti, Stefano e Rosa Latorre, Michele De Luca e Luigi Guarini optano per porre l’orfanotrofio femminile all’interno di un sistema (statale) di beneficenza e assistenza pubblica. La legge n. 6972, promulgata il 17 luglio 1890, procede, infatti, ad una sostanziale laicizzazione di tutto il settore sociale, che ora comprende anche l’assistenza, oltre alla beneficenza. In sostanza, nel Regno d’Italia, si è avviata la costituzione dello Stato sociale. La “legge Crispi”, infatti, definiva la natura delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) e ne precisava compiti e finalità, con l’obiettivo di creare un sistema di beneficenza coordinato, in diretto collegamento con gli organi centrali e periferici dello Stato (Ministero dell’Interno e Prefetture). Con tale norma si cercava di convogliare l’assistenza in un sistema controllato dagli organi centrali dello Stato, senza che quest’ultimo avesse assunto alcun obbligo in materia socio – assistenziale, così come capita oggi con le ASP.

Il recente passato

Nel 2008, con Delibera di Giunta Regionale n. 1946 si statuisce che <<tutte le Ipab e tutti gli enti che rientrano nelle disposizioni della legge 17 luglio 1890 n. 6972 (Legge “Crispi”), che hanno sede legale nella Regione Puglia, dovranno obbligatoriamente trasformarsi in aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) o in persone giuridiche di diritto privato>> (fondazioni). Nasce così l’ASP “Canonico Latorre”, i cui servizi, a norma dell’art. 48 del R.R. n. 04/2007 e s.m.i., prevedono l’accoglienza, con modalità residenziale, dei minori inviati dall’AG e/o dal SSP. La Comunità “Latorre” accoglie anche MSNA. Inoltre, a norma dell’art. 52 del R.R. 04/2007 e s.m.i., l’ASP offre anche un secondo servizio rivolto ai minori del territorio: il Centro Socio Educativo Diurno.

Dal 2016, le vicende umane e storiche del canonico Rossini e del canonico Latorre si fondono in un’unica grande azienda pubblica di servizi alla persona: l’ASP Terra di Brindisi. Così accanto ai servizi rivolti ai minori, l’ASP offre servizi anche agli anziani non autosufficienti, attraverso la RSSA “Canonico Rossini” (ex art. 66 del R.R. n. 04/2007 e s.m.i.), e agli anziani autosufficienti attraverso il Centro Diurno, ex art. 68 del R.R. n. 04/2007 e s.m.i.

La Comunità Educativa

La Comunità Educativa “Canonico Latorre” accoglie 10 minori in regime residenziale. Ubicata all’interno dell’omonimo Istituto, la Comunità fruisce di una superficie coperta di circa 2.100 mq, distribuiti su due livelli. Le 5 stanze da letto ospitano, ciascuna, 2 posti letto con servizi all’interno. Sono dotate di sistema di climatizzazione e riscaldamento. La Comunità, tra gli altri servizi, offre quello di Biblioteca, Ludoteca, Laboratorio d’Arte, Sala Multimediale, Sala TV e Sala Conferenze che contribuiscono a rendere più accogliente la nostra Comunità. Dotata di un ampio refettorio e di una modernissima cucina, la Comunità “Latorre” è immersa in un grande giardino curato “all’inglese”, dotato di un parco ludico e ricreativo per i più piccoli e di un campetto polivalente per gli adolescenti. La “Piazzetta della Speranza” rappresenta, invece, il cuore della Comunità Educativa, dove giovani e giovanissimi organizzano e vivono esperienze artistiche, culturali, musicali ecc. Il “Minibus Latorre” offre, inoltre, l’indispensabile servizio navetta per le diversificate esigenze dei ragazzi (scuola, palestra, cinema ecc). L’offerta educativa garantita dalla Comunità “Latorre” prevede, quindi, servizi strutturati conformi all’art. 48 del R.R. n. 04/2007 e s.m.i., tra cui l’educativa professionale, l’assistenza psicologica, quella sociale e, non ultimi, servizi integrativi, quali quelli di mediazione culturale, familiare e di psicoterapia. Anche la tabella alimentare, curata da un biologo – nutrizionista, è curata in funzione delle esigenze dei ragazzi. Al fine di potenziane e aggiornare i propri servizi socio – educativi, l’ASP Terra di Brindisi, per la propria Comunità Educativa, ha stipulato convenzioni con l’Università di Bari, con l’IISS “L. da Vinci” di Fasano e con l’Organismo di Formazione Professionale Accreditato “Dante Alighieri”.

La Carta dei Servizi esprime più nel dettaglio l’offerta socio – educativa della Comunità “Latorre”,  per consultarla clicca qui.

Il Centro Socio – Educativo Diurno

Il Centro Socio – Educativo Diurno (CSED) “Canonico Latorre” accoglie 30 minori in regime semi – residenziale. Ubicato all’interno dell’omonimo Istituto, il CSED fruisce di una superficie coperta di circa 1.100 mq, posti al piano terra dell’Istituto “Canonico Latorre”. Il CSED “Canonico Latorre”, tra gli altri servizi, offre quello di Biblioteca, Ludoteca, Laboratorio d’Arte, Sala Multimediale, Sala TV e Sala Conferenze che contribuiscono a rendere più accogliente il nostro Centro. Dotato di un ampio refettorio e di una modernissima cucina, il CSED “Latorre” è immerso in un grande giardino curato “all’inglese”, dotato di un parco ludico e ricreativo per i più piccoli e di un campetto polivalente per gli adolescenti. La “Piazzetta della Speranza” rappresenta, invece, il cuore del Centro Socio – Educativo Diurno, dove giovani e giovanissimi organizzano e vivono esperienze artistiche, culturali, musicali ecc. Il “Minibus Latorre” offre, inoltre, l’indispensabile servizio navetta per le diversificate esigenze dei ragazzi (scuola, palestra, cinema ecc). L’offerta educativa garantita dal CSED “Latorre” prevede, quindi, servizi strutturati conformi all’art. 52 del R.R. n. 04/2007 e s.m.i., tra cui l’educativa professionale, l’assistenza psicologica, quella sociale e, non ultimi, servizi integrativi, quali quelli di mediazione culturale, familiare e di psicoterapia. Anche la tabella alimentare, curata da un biologo – nutrizionista, è curata in funzione delle esigenze dei ragazzi. Al fine di potenziane e aggiornare i propri servizi socio – educativi, l’ASP Terra di Brindisi, per il proprio Centro Socio – Educativo Diurno, ha stipulato convenzioni con l’Università di Bari, con l’IISS “L. da Vinci” di Fasano e con l’Organismo di Formazione Professionale Accreditato “Dante Alighieri”.

La Carta dei Servizi esprime più nel dettaglio l’offerta socio – educativa del CSED “Canonico Latorre”, per consultarla clicca qui.